PICCOLA STORIA DEI “SALDI”

I saldi sono le vendite a prezzi scontati nel settore commerciale dell’abbigliamento, che avvengono di solito in due periodi dell’anno: dopo le feste natalizie e ai primi di luglio.

La parola viene dal lessico commerciale: la differenza tra le entrate e le uscite sono un “saldo”, positivo o negativo, e i “saldi” sono quindi quello che non è stato venduto in un negozio alla fine della stagione e la vendita stessa di quei capi invenduti.

La prima legge a introdurre nel nostro Paese le categorie di “vendite straordinarie” e “vendite di liquidazione” fu approvata il 2 giugno 1939.

I commercianti erano liberi di scegliere il periodo dell’anno in cui applicare i prezzi ribassati ma erano scoraggiati da una lunga trafila burocratica.

Nello scenario dell’economia del tempo, infatti, la possibilità data ai commercianti di effettuare vendite stagionali a prezzi particolarmente ribassati non era vista di buon occhio. Soprattutto perché vi era la credenza condivisa che esistesse un prezzo “giusto” per ogni merce, e che quindi le vendite “straordinarie” rappresentavano un fenomeno pericoloso.

Si dovranno aspettare gli anni ‘80 perché si definiscano anche i periodi in cui applicare i prezzi ridotti sulla merce. Da quel decennio, nasce la consuetudine di definire due stagioni: dai primi di gennaio ai primi di marzo e dai primi di luglio a ai primi di settembre, per fare acquisti convenienti!  

In fatto di saldi la Francia ha una storia ancora più antica. A metà dell’Ottocento, infatti, a partire da una bancarella di Rive Gauche, Aristide Boucicaut crea il Bon Marché, che segna l’inizio della grande distribuzione. Questo illuminato commerciante parigino stabilisce che i prezzi siano fissi e, per la felicità delle sue clienti, che siano scontati solo due volte l’anno.

Oggi, invece, molta della sacralità che ammantava l’appuntamento con i saldi è andata scemando. Il confine tra il negozio fisico e quello virtuale si fa sempre più sottile e la sfida per risollevare le sorti del commercio al dettaglio rimane aperta.

I saldi corrono sul web e lo schermo dello smartphone è diventata una grande vetrina. Online si può comprare in qualsiasi momento della giornata da qualsiasi luogo, senza la necessità di avere il computer, perché ora, per acquistare, basta avere lo smartphone o l’-iPhone ed ovviamente la connessione dati funzionante. 

Senza fastidiose code, con la testa comoda sul cuscino, puoi accedere in pochi click allo shop online e la tua lista dei desideri arriva a casa tua in pochi giorni!

“Non importa quanto costa qualcosa, ma quanto forte è lo sconto.”
(Arthur Bloch, Legge di Paulg, Legge di Murphy)

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